Ciao oggi voglio parlarti di una tecnica antica quanto curiosa:
Lo sapevi che l’osso di seppia (quello che si usava dare ai canarini per limarsi il becco), può essere utilizzato come stampo per i gioielli?
Già, questo osso, opportunamente preparato, può accogliere il metallo fuso e servire da stampo per i gioielli.
Per prepararlo, basta carteggiare il lato morbido in modo da renderlo liscio, tagliarlo a metà e incidere la forma di gioiello che desideriamo.
Una volta scavato un canale di ingresso e dei sottili camini di sfiato, si legano strette le due metà con filo da carpentiere, in modo che le due facce incise combacino.
Ora è tutto pronto per la colata di metallo.
Siccome lo stampo carbonizza, si può usare solo una volta, ottenendo così ogni volta un “pezzo unico”.
Dopo il raffreddamento, lo stampo si elimina e si ottiene un gioiello dal caratteristico effetto a venature in rilievo.
La bellezza di questa tecnica è che si ottiene un effetto rustico “controllato”, la forma è fedele all’ incisione iniziale, ma ogni volta, le venature sono diverse; a volte con profonde solcature, a volte solo accennate.

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